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La nuova audioguida del British Museum: un test drive

Cosa ci è piaciuto
1) la semplicità del processo
Ricevere e restituire l’audioguida è semplicissimo: ci si avvicina al bancone, ben segnalato, si pagano 5 sterline e si riceve l’audioguida nella lingua desiderata senza alcun documento d’identità.

Anche la restituzione è molto rapida: le audioguide si appendono a un muro, senza complicazioni e cerimonie.
2. il device
è leggero e ben fatto, e non sembra avere problemi di batteria. le cuffie sono di buona qualità, come pure lo schermo.

3. La qualità dei contenuti
Questa è l’aspetto più importante, e non ci ha deluso. molti dei commenti sono coinvolgenti, ben recitati (anche in italiano!) e fanno un uso misurato e intelligente delle immagini, usandole raramente e sempre per integrare la comprensione dell’oggetto senza disturbarne la visione.
4. il salvataggio degli oggetti visti
In ogni momento della visita è facile visualizzare l’elenco degli oggetti già visti e spedirseli via mail

Cosa non ci è piaciuto
1. la mappa
Una delle maggiori promesse dell’audioguida è quella di aiutare a orientarsi in quell’immenso labirinto che è il British Museum.


2. la mancata integrazione col museo
L’impressione è che l’audioguida sia stata “spalmata” sul museo senza che ci sia stato alcun intervento allestitivo, a parte le etichette coi numeri degli oggetti.

Conclusioni
Nell’insieme l’audioguida vale davvero il prezzo, specie per i contenuti audio che sono davvero di alto livello e per il buon uso delle immagini. La grande quantità di contenuti suggerisce di spezzare la visita del Museo in più giornate, in modo da approfondire solo alcune aree per volta; a 5 sterline è fattibile. Aspettiamo quindi le vostre impressioni!