Quando l’arte e la scienza parlano online.
di Giuliano Gaia e Stefania Boiano.
Podcasting è uno dei termini oggi più in voga. Indica, lo spieghiamo a chi non avesse aperto nessun giornale negli ultimi sei mesi, la pratica di mettere online dei file audio che i visitatori possono scaricare e ascoltarsi nei propri lettori MP3 (come l’Ipod della Apple o lo Zen della Creative). E’ una specie di radio via Internet che può essere ascoltata in differita, anche lontano dal computer, ad esempio sull’autobus o passeggiando.
Come per i blog, i podcasting si sono diffusi innanzitutto tra i privati, con le istituzioni che stavano a guardare il fenomeno tra l’incuriosito e il preoccupato (ad esempio alcuni musei vedono nel podcasting un potenziale concorrente delle proprie audioguide a pagamento). Ben presto però alcuni tra i protagonisti più attenti della scena culturale hanno cominciato a sperimentare le potenzialità del nuovo mezzo di comunicazione.
La celebre rivista scientifica Nature, ad esempio, ha lanciato unpodcasting settimanale per il grande pubblico dedicato alle tematiche scientifiche, prodotto e presentato da un ricercatore di virologia di Cambridge e giornalista radiofonico. Le puntate scaricabili approfondiscono i temi della rivista cartacea attraverso interviste a chi lavora nel settore scientifico, sia come ricercatore che come divulgatore. Lanciato a ottobre 2005, il programma è attualmente in fase di sperimentazione, per capirne sia l’apprezzamento da parte del pubblico che eventuali problemi tecnici nella produzione.
In campo artistico, uno dei musei più attenti al fenomeno è il San Francisco Museum Of Modern Art, che dopo aver sperimentato alcuni podcast “non ufficiali” da parte dello staff, ha lanciato gli Artcast, interviste ad artisti e critici realizzate in collaborazione con Antenna Audio. L’obbiettivo del SFMOMA è stimolare i visitatori ad approfondire i pezzi esposti ascoltando in galleria questi podcast culturali, e per questo ha addirittura lanciato uno sconto di 2 $ sul biglietto di ingresso al museo per chi si presenta con il proprio MP3 player con caricati i file di Artcast.
Un’altra dimensione infine è rappresentata dai file prodotti dai visitatori del museo. Un caso celebre è stato quello dei podcast sul MOMA di New York, avviati in agosto da un gruppo di studenti, che invitavano i visitatori del MOMA ad autoprodurre podcast sulle collezioni del museo newyorchese da condividere con altri utenti. Ben presto il MOMA ha sposato l’idea, avviando un proprio programma di Podcasting, e sul sito ufficiale invita i visitatori a creare il proprio podcast sulle visite e a inviarlo allo staff del MOMA per un’eventuale pubblicazione sul sito.
Per chi volesse approfondire questi temi, vi rimandiamo al libro Il tuo podcast pubblicato da Edizioni FAG di Milano, contenente tutte le istruzioni su come realizzare gratuitamente un podcast e interviste a esperti di radio e podcast con consigli tecnici e comunicativi per la realizzazione di podcast, culturali e non, di qualità.
luglio 2005
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